Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Chiesa di San Nicolao
Diocesi di Alba ( sec. XIX )
P.zza Marconi, 12040, Monteu Roero, CN
Ai piedi dell’antico Mons Acutus, la collina che diede il nome al paese e dominata dal castello di Monteu Roero, sorge la parrocchiale di San Nicolao, costruita su progetto del misuratore Camillo Tagliaferro tra il 1858 e il 1861 sul sito dell’antica chiesa. Quest’ultima, probabilmente edificata tra l’XI e il XII secolo, è citata dal 1345 nel Registro delle chiese della Diocesi di Asti e nei testamenti della famiglia Roero come loro luogo di sepoltura. L’attuale facciata neoclassica fu realizzata nel 1924 dallo scultore Pietro Mosca. L’edificio è orientato, con pianta longitudinale, tre navate e dieci cappelle laterali. La decorazione interna è riferibile alle campagne decorative del 1896 dei fratelli Giovanni e Giorgio Negro di Torino, i quali realizzarono anche il quadro di San Nicolao dietro l’altare maggiore, e quella del 1919 in cui intervenne il pittore Rodolfo Gardino. Nello stesso anno fu acquistato il gruppo scultoreo dell’Addolorata della Ditta Bertarelli di Milano. L’altare maggiore in marmo, che già ornava l’antica chiesa, fu realizzato nel 1797 dal marmorista astigiano Giovanni Ferraris. Vi sono altre opere tra quelle che un tempo ornavano l’antico edificio. La statua lignea della Madonna del Rosario e il Bambino realizzata nel 1725 dallo scultore torinese Alessandro Omma: essa sembra anticipare la fortuna di quel modello devozionale che si diffuse tra il torinese e l’astigiano nella seconda metà del Settecento grazie agli scultori Ignazio Perucca, Stefano Maria Clemente e Francesco Maria Riva. Di ignoto pittore piemontese è invece la tela del 1766 della Madonna del Rosario col Bambino, i santi Domenico e Caterina da Siena e i quindici Misteri del Rosario entro sinuose cornici di gusto rococò. Infine, l’altare di San Giuseppe di cui resta l’ancona lignea seicentesca in cui è inserita la tela settecentesca rappresentante la Trinità e il Transito di San Giuseppe, dove possiamo riconoscere una replica del Transito di Marcantonio Franceschini realizzato per la chiesa del Corpus Domini a Bologna.
Sulla volta del presbiterio della parrocchiale di San Nicolao sono raffigurati sei santi martiri, ciascuno con la palma del proprio martirio. Essi sono Clemente, Onorato, Giulio, Leone, Marcello e Innocenza. Nel lontano 1682, l’amministrazione comunale, impressionata dalla strage che in quei tempi la peste stava compiendo, pensò di ricorrere alla protezione dei santi. Alcuni membri del consiglio furono così mandati a Roma per chiedere al Vaticano un dato numero di reliquie dei Santi Martiri per liberare il paese dal terribile flagello e dalle frequenti epidemie. Essi andarono a piedi fino a Genova, presero la nave e dopo essere sbarcati al porto di Civitavecchia ripresero il cammino fino a Roma. Le reliquie furono trasportate a Monteu Roero e conservate in una cassetta lignea rivestita di carta di vari colori e ben chiusa. Da quell’epoca fu dunque istituito il culto dei Corpi Santi dando inizio all’omonima festa che si celebrava nella terza domenica di ottobre. Nel 1822 le sei reliquie vennero trasferite in un nuovo reliquario nel quale sono ancora oggi conservate. Si tratta di un’urna in legno dorato di forma trapezoidale e dotata di vetri su tutti e quattro i lati così da permettere la visione delle reliquie poggianti su un cuscino di seta rossa e dorata. La devozione verso i santi martiri fu mantenuta fino alle metà del XX secolo, quando la festa patronale non cadeva in occasione della ricorrenza di San Nicolao ma in quella dei Corpi Santi. Tale festa venne in seguito dimenticata, ma dal 2009 è stata ripristinata in onore della tradizione e grazie al ritrovamento della preziosa urna contenente le sacre reliquie, la quale viene nuovamente esposta alla venerazione dei fedeli ancora nella terza domenica di ottobre. Oggi, nel voler ripristinare un’antica usanza e ricordare i santi martiri del passato, si vogliono celebrare anche quelli del nostro tempo che donano la propria vita a Dio affrontando la morte.
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- Cattedrale di Alba
- diocese
- Alba
- type of building
- Chiese e comunità parrocchiali
- address
- P.zza Marconi, 12040, Monteu Roero, CN
- cel
- 333. 7782642
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