Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Diocesi di Asti ( sec. VI; XIV )
Piazza Cattedrale, Asti, Asti
La Cattedrale gotica di Asti è il risultato di tre ricostruzioni succedutesi nell’arco di settecento anni; è realizzata in cotto e tufo, con zone di decorazione policroma, con mattoni alternati a pietre arenarie. La facciata a salienti è a due ordini; l’ordine inferiore ospita tre portali con ghimberghe, dei quali solo quello centrale risulta ancora aperto; gli altri vennero murati nel 1711 su disposizione del vescovo Milliavacca per consentire la decorazione ad affresco della controfacciata ad opera di Francesco Fabbrica, che ricorda quando, nel 1095, papa Urbano II, alla presenza del vescovo Oddone, consacrò solennemente la Cattedrale romanica. Lungo il fianco meridionale della Cattedrale si trova il Portico Pelletta principale accesso alla chiesa. Il campanile romanico a base quadrata, originariamente a sette piani ora a sei, risale al 1266. All’interno la pianta è a croce latina a tre navate intervallate da pilastri a fascio quadrilobati con capitelli terminali che riportano, quelli della navata centrale, lo stemma episcopale del vescovo francese Arnaldo de Rosette a cui con molta probabilità si deve l’inizio della vera e propria ricostruzione dell’edificio nel 1327. All’intersezione della navata centrale con il transetto si innalza il tiburio a sezione ottagonale. Il presbiterio di forma rettangolare allungata si restringe verso l’abside pentagonale scandito da cinque alte finestre ed ospita un mosaico pavimentale policromo databile tra il XII ed il XIII sec. Il presbiterio e l’abside sono il risultato di un innalzamento delle forme romaniche realizzatosi nel 1762 durante il vescovado di Mons. Caissotti su progetto dell’architetto Bernardo Vittone e direzione lavori dell’arch. ed ingegner Giovanni Peruzzi. Al di sotto del coro si trova la “cripta dei vescovi” dove sono stati rinvenuti resti architettonici di epoca romanica. La Cattedrale è dotata di due organi uno opera di Liborio Grisanti, costruito nel 1768 e l’altro dei fratelli Serassi, risalente al 1844.
La navata settentrionale ospita tre cappelle, quella di S. Teobaldo e S. Secondo, quella di S. Giovanni Battista e la cappella di S. Giuseppe o dello Sposalizio, con altari barocchi di pregevole fattura, sormontati da importanti tavole; in particolare nella cappella intitolata a S. Giovanni Battista è possibile ammirare la Madonna in trono tra Santi mentre nella cappella di S. Giuseppe lo Sposalizio della Vergine, entrambe opere di Gandolfino da Roreto. Nella navata sinistra è collocato il Compianto sul Cristo morto, gruppo scultoreo del Cinquecento in terracotta. In prossimità dell’ingresso sono collocate vasche lustrali su capitelli romani, una datata 1229, ed il fonte battesimale del 1468. Il transetto termina a sinistra con la cappella della SS. Trinità e di S. Francesco di Sales, mentre a destra con la cappella di S. Filippo Neri, destinata alla custodia eucaristica, che ospita il polittico smembrato della Genealogia della Vergine con Santi e la lunetta della Deposizione, opere anch’esse di Gandolfino da Roreto. La navata settentrionale termina con la cappella della Madonna Grande, un tempo dell’Epifania, con altare marmoreo e statua dell’Assunta in rame argentato e dorato, opere realizzate dall’orafo Tommaso Groppa nel primo decennio del Settecento. La cappella ospita affreschi di fine Settecento di Carlo Innocenzo Carloni, l’Adorazione dei Magi ed il Trionfo della Religione e finte architetture di Pietro Antonio Pozzo. La navata meridionale termina con la cappella dell’Ascensione o della Madonnina con altare settecentesco proveniente dalla Certosa di Valmanera e con affresco quattrocentesco. Al centro del presbiterio si trova l’altare maggiore in marmi policromi eseguito da maestranze lombarde nel 1732 su progetto dell’architetto Benedetto Alfieri, con indorature della bottega degli orafi Groppa. Alle spalle dell’altare si trovano gli stalli corali rococò terminati nel 1771 dallo scultore ebanista Giuseppe Giacinto Salario.
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Info
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- Piazza Cattedrale, Asti, Asti
- tel
- 0141.592.924
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