La chiesa di Nostra Signora dell’Alba Rosa sorge ai margini del centro storico, in una posizione panoramica con belvedere sulle Langhe. La facciata principale volge sul “porto di Piozzo” sul Tanaro, il cosiddetto Navetto, un tempo importante via di comunicazione del territorio. E’ probabile che la chiesa sia stata costruita proprio per invocare la protezione della Vergine sul porto. Il nome “Alba Rosa” trova riscontro in un particolare della pala d’altare raffigurante una rosa bianca stretta nella mano destra della Vergine. Le fonti documentarie segnalano l’esistenza dell’edificio già a partire dal XVI secolo. La chiesa è a pianta ottagonale, a cui sono state aggiunte nel tempo il pronao, la sacrestia e il campanile. L’aspetto attuale è frutto delle molteplici riplasmazioni avvenute nel corso del Settecento, ammodernando l’edificio al gusto barocco. L’interno conserva stucchi della bottega dei Gagini, datati al 1726, e affreschi tra cui le Allegorie delle litanie lauretane, realizzate nel 1769. Il pavimento in seminato nel presbiterio e nella sacrestia si data al 1879. Nel 1949 il luogo su cui sorge la chiesa è stato dichiarato con provvedimento Ministeriale di “notevole interesse pubblico”. A seguito di ciò, il Comune ha acquistato i terreni circostanti per proteggere la chiesa dall’edificazione di nuovi caseggiati. Nel tempo è costantemente cresciuta l’affezione della comunità per questo luogo, progressivamente non più utilizzato per il culto.