Eclettismo per la città e il territorio
L’altro grande stile piemontese è l’Eclettismo, non in quanto autoctono essendo stile eminentemente internazionale, ma in ragione degli esiti formali di squisita ideazione ed esecuzione in area subalpina. E’ poi lo stile del nuovo Regno d’Italia, mescolanza di Rinascimento e Barocco che darà luogo all’Umbertino. Il neogotico è privilegiato per le chiese, specie, come ad Alba e Pinerolo, se corrisponde alla forma primitiva degli edifici, secondo prassi dell'epoca pesantemente restaurati e quasi ricostruiti. Torino fa la parte del leone ma nel territorio sussistono casi di grande interesse artistico. Come l’opera dell’architetto Schellino a Dogliani, singolare figura d’artista isolato ma dalla grande immaginazione, che imbastisce edifici mescolando gotico a classico.