La prima testimonianza storica che parla di una chiesa di San Michele a Valloriate la troviamo in un documento del 1386 in cui si dice che questa chiesa si trovasse alle dipendenze della prepositura di Bersezio. La trasformazione del primitivo edificio che conserva ancora parti romanico-gotiche, avvenne nel 1680. La lunghezza della chiesa antica, dalla facciata all'arco antistante l'abside, divenne la larghezza della nuova chiesa. La chiesa sorge su un modesto sperone in un'ansa del torrente. All'interno troviamo alcune cappelle tra cui quella dedicata a San Venanzio, patrono dei bambini, la cappella dell'Immacolata, la cappella del Rosario la quale conserva la struttura dell'altare originario con raffinato dossale a stucco di fine Seicento, racchiuso da colonne miste fusto e tortili, al centro dell'ancona vi è la nicchia con statua lignea della Madonna con Gesù Bambino. Infine troviamo la cappella del Suffragio con altare rinnovato ad inizio Novecento sulla parte inferiore marmorea, e dossale con bella cornice in stucco di inizio Settecento.