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Pieve di Santa Maria
Diocesi di Tortona ( sec. XII; XIII; XVII )
Via Roma 54, 15054 Fabbrica Curone (AL)
La pieve di Santa Maria di Fabbrica Curone è totalmente in pietra di fiume o comunque di provenienza locale ed è costituita da elementi di varie dimensioni. La costruzione è a pianta longitudinale, priva del transetto e con abside quadrata. La navata centrale presenta una copertura a capanna, mentre le due navate laterali sono coperte con falda semplice. La facciata è caratterizzata dalla presenza di un protiro, anch’esso in pietra, realizzato intorno al 1881. Sopra il portale d’ingresso si trova una preziosa lunetta, decorata a basso rilievo, uno dei pochi elementi decorativi dell’originaria struttura pievana. Secondo l’interpretazione simbolista che se ne è voluto dare, si tratterebbe di un leone, simbolo di Gesù Cristo (Leo de tribu Juda), che porta trionfante il simbolo della Croce, con la quale sconfigge il demonio (serpente) e dona alle anime l’immortalità (pavone). Secondo un’altra lettura, più convenzionale, si tratterebbe semplicemente dei simboli degli Evangelisti Marco (il leone) e Giovanni (l'aquila). Sulla controfacciata, sopra il portone, è ancora visibile traccia dell’originaria bifora romanica, unico decoro probabilmente della facciata antica, poi chiusa per aprire tre finestre che dessero maggior luce alla chiesa. Sempre in facciata, una fila di archetti semplici è visibile sotto le coperture, così come lungo i fianchi della chiesa, intervallati da lesene sopra le navate laterali. Il campanile venne costruito nel 1606, come testimonia un’iscrizione su una delle pietre del basamento, l’aspetto attuale è il risultato di successivi innalzamenti e modifiche. L’interno della pieve è a tre navate, la copertura a volta venne realizzata nel XVII secolo, con la conseguente copertura delle capriate lignee originarie e delle monofore che si aprono sulla navata centrale. I pilastri nell’ordine di quattro per ciascuna navata, sono costituiti da un semplice corpo quadrato, cui si addossano due semicolonne con scopo ornamentale. La pavimentazione interna, costituita da lastre di pietra, è ancora quella originale. All’interno della Pieve di Fabbrica è conservata una pregevole statua dell’Assunta datata 1859 e realizzata da Luigi Montecucco, scultore di Gavi Ligure le cui opere sono presenti in numerose parrocchie della Diocesi di Tortona. Entrando, a destra, si trova l’altare del Rosario, appartenente all’omonima Confraternita. Qui fa da ancona un pregevole dipinto ad olio del XVII secolo raffigurante l’arciprete A. Dall’Occhio, preposito di Fabbrica dal 1624 al 1668, committente dell’opera, assieme a San Domenico ai piedi della Vergine.
Le parti più antiche dell’edificio sono state datate intorno all’anno mille. Ad avvalorare questa datazione è una nomina indiretta dell’antica pieve, in una Bolla di Adriano IV nel 1157. In quel tempo, o almeno nei secoli successivi, la pieve di Fabbrica Curone era punto di riferimento per più sacerdoti che operavano nell’alta valle. Infatti, anche se nella più antica attestazione documentaria conservata, risalente al 1207, si parla di un "presbiter" (sacerdote) di Fabbrica, in un documento del 1235 si parla di un "prepositus", termine usato per indicare un sacerdote da cui ne dipendevano altri, tipica situazione di una pieve di montagna nel Medioevo. Purtroppo va anche detto che dei primi secoli di vita dell’edificio non si hanno notizie, a causa di un incendio che, nel 1638, distrusse l’archivio parrocchiale. Nonostante molti documenti siano andati perduti, è possibile ricostruire, attraverso la lettura delle visite pastorali, custodite presso l’Archivio Storico della Diocesi di Tortona, alcune importanti vicende che, tra il XVI ed il XVII secolo, segnarono la storia della pieve di Santa Maria. Viene infatti documentata l’esistenza di due Confraternite, quella del Santissimo Sacramento, eretta nel 1608, e quella del Rosario, attiva dal 1588, con funzioni di divulgazione della devozione all’Eucarestia e al Rosario tra la popolazione. L’altare del Rosario apparteneva all’omonima Confraternita.
All'interno della pieve di Santa Maria sono particolarmente venerati Sant'Antonio Abate, la cui statua è collocata in fondo alla navata sinistra e la Madonna Assunta posta in fondo alla navata destra. Quest'ultima, tutti gli anni, la sera del 14 agosto, giorno che precede la festa dell'Assunta, viene portata in processione.
Un interessante crocifisso del XVIII secolo, posto prima nella navata destra della chiesa, ed ora collocato sopra l'altare maggiore, è stato oggetto di recenti restauri, riportando l'antico manufatto al centro della devozione popolare, grazie anche alla sua nuova collocazione.
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