Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Chiesa della Santissima Annunziata
Diocesi di Alessandria ( sec. XVII )
Via Pastrengo - 15048 Valenza (Al)
La chiesa della SS. Annunziata, popolarmente detta di S. Rocco, perché in essa è eretta la confraternita istituita sotto la protezione del santo, fu costruita a partire dal 1699 per iniziativa delle suore del Monastero delle Agostiniane. Essa è divisa in due parti: la “chiesa interiore” per le monache, e la “chiesa esteriore” per i fedeli; infatti, due grate, ai lati dell’altare maggiore, permettevano alle monache di clausura di seguire, non viste, i riti religiosi. La SS. Annunziata è uno dei più pregevoli monumenti sacri di Valenza, con la facciata costruita secondo le linee di un bel barocco piemontese, e un campanile alto venticinque metri di notevole effetto scenografico per la scalinata a spirale al suo interno, composta di gradini in pietra, direttamente infissi nel muro. L’interno è a croce greca e una volta a cupola si innalza per diciotto metri al centro dell’edificio nel quale risalta l’altare maggiore in marmo, dedicato alla Vergine Annunziata, e due altari laterali in stucco rispettivamente dedicati a San Giuseppe, con la statua di San Rocco, e a San Camillo, con la statua del contitolare San Sebastiano.
La chiesa possiede un organo settecentesco, ingrandito nell’Ottocento, e conserva alcune tele secentesche di pregio, in particolare quella raffigurante il compatrono San Sebastiano, quella di San Carlo Borromeo e un’ultima, gravemente danneggiata, che rappresenta San Carlo e Sant’Agostino.
A fianco del coro, dal corridoio che corre lungo via Cavour, attraverso una griglia si scende nella cripta della chiesa adibita a sepolcro delle monache. Un ambiente molto suggestivo, che ricorda in piccolo le antiche catacombe. Lo spazio è organizzato secondo una grande cripta centrale e due vani minori a essa collegati. La volta di tutti gli ambienti è a vela in mattoni a vista. Le cellette di sepoltura, del XVIII secolo, contengono tutte uno scalino, poiché le monache venivano sepolte sedute su di esso. In segno di umiltà e in ossequio alle regole dell’Ordine, le tombe non portano alcun nome, ma solo le iniziali precedute dalla lettera “S”, cioè “Suor”; non vi sono date di nascita, ma solo la data della morte, perché è questa la data che indica l’entrata nell’eternità, quindi la vera “natività”.
Durante l’epoca napoleonica il convento venne soppresso, nel 1802, e la chiesa fu affidata alla Confraternita di S. Rocco fino al 1835, quando passò ai Camillini, che la tennero fino al 1866; da quella data la chiesa venne affidata nuovamente alla Confraternita di S. Rocco, che la detiene tuttora.
Presso la chiesa della SS Annunziata si celebra la devozione ai Santi Rocco e Sebastiano, insieme a quella del Beato Gerardo Cagnoli, nato a Valenza nel 1267. Grande ammiratore e devoto di s. Ludovico d'Angiò, l'austero vescovo di Tolosa, nello stesso anno in cui si iniziava il processo della sua canonizzazione, nel 1307, il Cagnoli entrò nell'Ordine di S. Francesco, di cui vestì l'abito come converso. Fu assegnato, in un primo tempo, al convento di Randazzo (presso Catania), ma in seguito, essendosi diffusa la fama dei miracoli che vi aveva compiuto, venne trasferito - ignoriamo in quale anno - al convento di Palermo, dove gli furono affidate le incombenze di portinaio, e dove visse per trentacinque anni, sino alla morte nel 1342, conducendo una vita di dura penitenza e di preghiera secondo gli ideali di stretta povertà evangelica e di aspra mortificazione. Godeva, già allora, fama di taumaturgo e di santo, e si diceva che fosse dotato di spirito profetico, tanto che il convento francescano di Palermo divenne ben presto meta di pellegrini che venivano non solo dalla Sicilia tutta, ma anche dalle diverse regioni dell'Italia.
Il processo di canonizzazione fu aperto solo nel 1622, concluso solo nel 1905: il 31 maggio 1908 Pio X riconobbe come beato il C., e ne fissò la festa al 29 dicembre.
Nei dintorni
Arte
Link esterni
https://www.youtube.com/watch?v=rHKVjXVbnes&t=8s
Il piccolo gioiello barocco della Chiesa della S.S. Annunziata in Via Cavour è raccontata da Gastone Michielon, Vice Priore della Confraternita che gestisce l'edificio.
Accessibilità
Lun-Dom | 08:30 - 18:00 |
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La visita guidata della chiesa e della cripta delle monache avviene su appuntamento, preferibilmente in settimana, oppure dopo la S. Messa della domenica
Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche
Lun-Sab | - |
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Dom | 08:00 |
Info
- cattedrale
- Cattedrale di Alessandria
- diocesi
- Alessandria
- tipologia edificio
- Confraternite
- indirizzo
- Via Pastrengo - 15048 Valenza (Al)
- cel
- Vice Priore Piero Giacometti 338.815 9384 - Segretario Gastone Michielon 348.2516228 - Priore Di Bella Balsassarre 338.847 2589
- gastone.geoalp@gmail.com
- web
- https://www.youtube.com/wa
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