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Chiesa di Santo Stefano

Diocesi di Alessandria ( sec. XIII; XVI; XIX )

Via del Tempio, 13, 15042, Bassignana, Alessandria

La chiesa di Santo Stefano fu eretta nella seconda metà del XIII sec. La dedicazione al Protomartire rivela la sua filiazione spirituale con Pavia che lo annovera tra i suoi protettori (in città è conservata una preziosa reliquia del suo capo). La parrocchia contava nel 1460 circa 200 abitazioni e quindi si calcola un migliaio di persone, cifra notevole per quel tempo. La chiesa fu riedificata sotto la prevostura del piacentino Giacomo Antonio Marconi ed a lui risale un' interessantissima relazione del 1561 conservata nell’archivio curiale di Pavia con la quale otteniamo un’utile fotografia dell’edificio, dei beni e della comunità. Anche le visite pastorali che si sono susseguite sono fonte di preziosi dati che ci mostrano l’evoluzione dell’edificio e della comunità. La ricostruzione della chiesa fu terminata non senza difficoltà nel 1576. Le descrizioni e gli inventari ci permettono di apprendere dei preziosi dati di questa chiesa che mostrava tutto lo splendore di un’arte barocca. Nell’ottocento la chiesa risultò molto piccola per le esigenze pastorali ed il prevosto Cantù pensò di affidare il caso all’architetto Valizzone di Alessandria che progettò l’abbattimento totale dell’edificio e la nascita della terza chiesa di Santo Stefano. I lavori iniziarono nel giugno del 1833 e terminarono nel 1837. L’architettura della chiesa è improntata al gusto neoclassico, a croce latina con tre navate d’ordine ionico. La copertura della navata centrale è a botte mentre nel transetto la copertura è a calotta semicircolare e le due testate presentano due altari barocchi di marmo provenienti, come la balaustra dell’organo, dalla vecchia chiesa. Originariamente l’interno non aveva decorazioni ad eccezione dei sottarchi in cui fu dipinto a chiaroscuro un motivo di cassettoni a rosette. Solo nel novecento fu decorato con affreschi barocchi, cancellati subito dopo da altri di carattere neoclassico. La facciata fu restaurata nel 1930 per opera dell’ingegner Moretta con affreschi del Gambini e dell’Atzori.

La chiesa di Bassignana è intitolata a Stefano, il primo dei sette diaconi scelti dalla comunità cristiana perché aiutassero gli apostoli nel ministero della fede. Fu il protomartire, cioè il primo cristiano ad aver dato la vita per testimoniare la propria fede in Cristo e per la diffusione del Vangelo. Inoltre, la nuova chiesa aveva otto altari: SS. Rosario, Madonna del Suffragio, San Giovanni Battista, S. Maria e i Re Magi, SS. Sergio e Bacco già S. Giorgio, SS. Siro e Bartolomeo, SS. Maria e Michele, oltre a quello maggiore dedicato ai SS. Siro ed Ambrogio. Il cristianesimo, secondo una leggenda cinquecentesca, sarebbe stato portato in Bassignana da San Siro, leggenda che vuole spiegare la filiazione spirituale con la diocesi di Pavia nel secolo X. Con questo santo, primo vescovo di Pavia nel IV secolo, troviamo una forte impronta longobarda nel paese, come anche con il castello con la cappella di San Michele. San Giorgio (IV secolo) invece indica un legame con il territorio ligure all’epoca della dominazione bizantina. Giovane cavaliere, si dice che a Selem in Libia liberò gli abitanti da un drago. Questa leggenda era sorta al tempo delle Crociate, influenzata da una falsa interpretazione di un'immagine dell'imperatore cristiano Costantino che schiaccia col piede un enorme drago, simbolo del male. La leggenda del soldato vincitore del drago contribuì al diffondersi del suo culto che divenne popolarissimo in Occidente ed in tutto l'Oriente bizantino, ove è per eccellenza il grande martire. San Giorgio e San Michele sono eredi dell'immagine dell'eroe radioso che uccide un drago, parte della fase solare del mito della creazione. I santi Sergio e Bacco erano, secondo l'agiografia cristiana, due soldati dell'esercito romano di religione cristiana, stanziati in Oriente e che avevano un'alta posizione presso la corte di Massimino Daia, tetrarca d'Oriente dal 305; i due furono denunciati e quando si rifiutarono di sacrificare a Giove furono martirizzati nell'ambito della persecuzione anticristiana di Diocleziano nell'anno 303.

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Chiese e comunità parrocchiali
adresse
Via del Tempio, 13, 15042, Bassignana, Alessandria
tél
0131-926145
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beniculturali@diocesialessandria.it
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